I morti russi della seconda guerra mondiale sono in parte ascrivibili alla incapacità dei capi militari e allo stesso Stalin il quale, quelli che tornavano dal fronte, li mandava in siberia perché non raccontassero lo sfacelo delle sue truppe. E poi non dimentichiamoci che la Russia stipulo' il patto Molotov-Ribentrop che tra l'altro prevedeva la spartizione di nazioni libere orientali, come poi si è avverato indipendentemente dalla sconfitta della Germania.
Caro Salamone hai ragione ad esprimere indignazione. Sono stato dalla parte dei lavoratori quando questo significava essere contro i p a d r o n i. Adesso continuo ad essere contro i padroni. Padroni di che? Se la classe operaia anziché mendicare un inadeguato salario ed una inadeguata assistenza medica con una squinternata situazione viaria, si rivoltasse contro quanti di poca ottusa memoria restano inetta pecoraglia forse, dico forse, ci prepareremmo per quando assistiti dalla nuova scienza incontreremo altri esseri viventi che non hanno i legacci della corruzione, della sopraffazione, della guerra, del potere dei pochi consunti dalla propria infame capsiosita' e vivranno nella NATURALE armonia.
I morti russi della seconda guerra mondiale sono in parte ascrivibili alla incapacità dei capi militari e allo stesso Stalin il quale, quelli che tornavano dal fronte, li mandava in siberia perché non raccontassero lo sfacelo delle sue truppe. E poi non dimentichiamoci che la Russia stipulo' il patto Molotov-Ribentrop che tra l'altro prevedeva la spartizione di nazioni libere orientali, come poi si è avverato indipendentemente dalla sconfitta della Germania.
Caro Salamone, condivido !
Caro Salamone hai ragione ad esprimere indignazione. Sono stato dalla parte dei lavoratori quando questo significava essere contro i p a d r o n i. Adesso continuo ad essere contro i padroni. Padroni di che? Se la classe operaia anziché mendicare un inadeguato salario ed una inadeguata assistenza medica con una squinternata situazione viaria, si rivoltasse contro quanti di poca ottusa memoria restano inetta pecoraglia forse, dico forse, ci prepareremmo per quando assistiti dalla nuova scienza incontreremo altri esseri viventi che non hanno i legacci della corruzione, della sopraffazione, della guerra, del potere dei pochi consunti dalla propria infame capsiosita' e vivranno nella NATURALE armonia.
Mattarello? Un pezzo di merda revisionista amico di Licio Gelli. Maria Zakharova l'ha appena preso a schiaffi pubblicamente