Meloni donna più potente d'Europa o più serva degli Stati Uniti d'America?
Politico incorona Giorgia Meloni, ma il premio arriva dopo aver svenduto gli italiani e aver tutelato gli interessi Usa.
Di Giuseppe Salamone, 11 dicembre 2024
Politico, celebre rivista americana di politica, incorona Giorgia Meloni come la donna più potente d’Europa. Ora prima di metterci ad analizzare cosa abbia spinto il quotidiano a stelle e strisce a ergere a personaggio più potente d'Europa Giorgia Meloni, bisogna sottolineare che Politico sta al Partito Democratico negli Stati Uniti d'America come Repubblica sta al Partito Democratico italiano. Da qui possiamo benissimo trarre la prima conclusione, ovvero che se Giorgia Meloni, secondo Politico, è la donna più potente d'Europa, evidentemente ha obbedito e anche abbastanza bene agli ordini arrivati dalla Casa Bianca. Questo mentre governavano i democratici che come tutti sappiamo sono i più guerrafondai al mondo.
Giorgia Meloni, è evidente a tutti che ha aperto bocca solo dopo aver ricevuto il copione dal dipartimento di Stato: se prima non parlava Blinken dall'Italia non arrivava alcuna presa di posizione. È assai curioso vedere che comunque le posizioni coincidevano sempre e al cento per cento. Giusto per fare qualche esempio ricordiamo su tutti il Nord Stream "fatto saltare da Putin", le sanzioni che dovevano affossare la Russia e hanno affossato l'Europa, l'aumento delle spese militari, la complicità con lo Stato terrorista di Israele, la guerra per procura in Ucraina e gli abbracci a Zelensky, quando gli facevano girare anche le gare dei criceti ubriachi per fargli dire che lui avrebbe sconfitto la Russia e che aveva bisogno di armi e sanzioni. Negli ultimi due anni qualsiasi sia stata la posizione della Casa Bianca la stessa è stata assunta da Palazzo Chigi, quindi è abbastanza prevedibile che il premio come miglior servo degli interessi statunitensi in Europa andasse a Giorgia Meloni. Perché parliamoci chiaro, questi non sono premi al merito per aver tutelato gli interessi del proprio popolo, questi sono premi che vengono elargiti quando si tutelano gli interessi dell'impero di cui sei colonia dopo esserti consegnato mani e piedi a loro.
Politica interna: un panorama desolante
Se Meloni viene celebrata all’estero, la situazione interna dell’Italia racconta una storia completamente diversa. L’aumento della povertà, la stagnazione economica e la crescente disuguaglianza sociale tracciano un quadro desolante.
Povertà energetica
Secondo l’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, nel 2023, 2,36 milioni di famiglie italiane (il 9% del totale) hanno vissuto in condizioni di povertà energetica. Questo incremento di 340 mila famiglie in un solo anno riflette il peso delle sanzioni contro la Russia, che hanno fatto lievitare i costi delle materie prime energetiche.
Povertà sanitaria
Un rapporto dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria evidenzia che nel 2023 circa 463.000 persone hanno chiesto aiuto per accedere a farmaci di base. Milioni di famiglie continuano a rinunciare a cure e accertamenti per motivi economici. Un fenomeno che colpisce soprattutto bambini, minori e adulti in età lavorativa, evidenziando la fragilità del sistema di welfare.
Povertà alimentare
L’Atlante dell’Infanzia di Save The Children denuncia che 200.000 bambini tra 0 e 5 anni vivono in condizioni di povertà alimentare, spesso senza la sicurezza di un pasto quotidiano.
Produzione industriale ancora a picco
I dati Istat di ottobre 2024 sono desolanti. Nel trimestre agosto-ottobre 2024, la produzione industriale è diminuita dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. A ottobre 2024, l'indice complessivo registra una flessione tendenziale del 3,6% (un dramma!), considerando che i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di ottobre 2023.
Settori in calo:
Auto: -40%
Mezzi di trasporto: -16,4%
Coke e prodotti petroliferi raffinati: -15,9%
Attività estrattiva: -12,4%
Beni intermedi: -5,2%
Beni strumentali: -4,4%
Beni di consumo e energia: entrambi -0,8%.
Propaganda e realtà
Mentre il governo celebra il riconoscimento internazionale, la realtà quotidiana degli italiani racconta una storia di difficoltà crescenti. Meloni, che pure si presenta come la leader forte e decisa, ricorre frequentemente al vittimismo, lamentandosi di presunti attacchi ai danni del suo governo. Le recenti leggi sul "bavaglio" ai giornalisti, che limitano la trasparenza sulla custodia cautelare, sono solo l’ultima manifestazione di un rapporto teso con la stampa.
Conclusione
Ora Giorgia Meloni e il suo carrozzone esultano perché dagli Stati Uniti è arrivato il riconoscimento come donna più potente d'Europa. Tuttavia, nel suo paese, a causa delle decisioni assunte a livello internazionale non ha fatto altro che peggiorare la situazione, soprattutto per quelle persone che già si trovano in difficoltà. Inoltre va sottolineato che per obbedire agli ordini di Washington e Tel Aviv, ha portato l'Italia a una posizione di totale disumanità che rimarrà comunque indelebile nella pagina nera della storia mondiale.
Lei è soddisfatta per il premio: dagli USA le hanno dato il "dolcino", come si danno i croccantini ai cagnolini per farli felici. Però in Europa, a causa di scelte come quelle di Giorgia Meloni, la popolazione europea piange; in Italia, la popolazione italiana piange; e a Gaza, la popolazione palestinese piange. Tuttavia, lei ha il suo bel premio da esibire e propagandare a reti unificate grazie anche a una stampa di regime completamente corrotta.
Questa è la realtà; il resto è solo propaganda.
Un ulteriore segnale della bassezza della nostra “sciura” che si presta a giochi politici e strategie abbastanza ripugnanti per un breve momento di fama. Anche i cretini intuiscono che è facilmente prezzolata per fare da controfigura ai veri attori. Chissà se un giorno si vergognerà del suo vergognoso opportunismp?
Condivido pienamente la tua analisi Giuseppe