Gli Stati Uniti hanno deciso: il mondo deve andare sull’orlo dell’abisso: adesso può succedere di tutto!
Via libera a Zelensky anche da Francia e Regno Unito per colpire in profondità la Russia con armi occidentali.
Di Giuseppe Salamone, 18 novembre 2024
Le ultime mosse dell’amministrazione Biden rappresentano un pericoloso cambio di passo nel conflitto in Ucraina, avvicinando il mondo a un punto di rottura senza precedenti. La decisione di autorizzare l’utilizzo di missili a lunga gittata ATACMS da parte delle forze ucraine per colpire la regione russa di Kursk sta alimentando una situazione già instabile, che potrebbe degenerare in uno scontro diretto tra Russia e NATO, con conseguenze catastrofiche.
Un Cambio di Politica dagli Esiti Incerti
Secondo il New York Times, il Presidente Joe Biden ha dato il via libera all’utilizzo di missili ATACMS da parte delle forze ucraine per operazioni mirate nel territorio russo. Con una gittata di 190 miglia (circa 300 km), questi missili rappresentano una minaccia significativa per le infrastrutture e le truppe russe nelle regioni di confine. L’obiettivo dichiarato è contrastare la presenza di truppe nordcoreane inviate da Kim Jong Un in supporto alla Russia, proteggendo le forze ucraine nella regione di Kursk. I funzionari americani che hanno parlato con la stampa sostengono che questa decisione è stata presa per rafforzare l’Ucraina prima di eventuali negoziati, creando le condizioni per una posizione più forte sul campo di battaglia. Tuttavia, tale mossa segna un drastico allontanamento dalla cautela finora adottata da Washington per evitare un conflitto diretto con Mosca.
La risposta Russa: Linee rosse infrante
Il Cremlino non ha tardato a reagire. Secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, Putin ha visto questa autorizzazione come una palese violazione delle linee rosse già tracciate. La dottrina nucleare russa, aggiornata lo scorso settembre, prevede una risposta immediata a qualsiasi minaccia esistenziale, inclusi attacchi con armi di precisione occidentali sul territorio russo. Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli Affari Internazionali della Duma, ha dichiarato: “Gli attacchi missilistici statunitensi in profondità nelle regioni russe porteranno inevitabilmente a un’escalation ancora più grave. L’amministrazione Biden deve essere consapevole che sta lasciando al suo successore una crisi globale senza precedenti.” Il Cremlino ha inoltre sottolineato che l’Ucraina non dispone della capacità tecnica per utilizzare missili di precisione come gli ATACMS senza il supporto diretto dell’intelligence satellitare della NATO e della supervisione tecnica americana. Questo, secondo Mosca, equivale a un coinvolgimento diretto della NATO nel conflitto.
La NATO: Complice di una strategia irresponsabile
L’escalation americana è stata ulteriormente alimentata dal sostegno degli alleati europei. Francia e Regno Unito hanno recentemente autorizzato l’uso di missili SCALP e Storm Shadow da parte dell’Ucraina, aumentando ulteriormente la portata degli attacchi sul territorio russo. Secondo fonti francesi citate da Le Figaro, questa intensificazione era “necessaria” per impedire alla Russia di consolidare il suo vantaggio nelle regioni occupate. Tuttavia, la strategia occidentale sembra ignorare le implicazioni a lungo termine: una Russia percepita come minacciata nella sua sicurezza nazionale non esiterà a reagire, come Putin ha più volte dichiarato. La NATO, invece di cercare soluzioni diplomatiche, sembra determinata a spingere il conflitto verso una pericolosa escalation. L’idea di armare l’Ucraina fino ai denti per ottenere una vittoria sul campo non tiene conto del rischio di trascinare l’intera Europa in un conflitto di proporzioni devastanti.
Nell'immagine le armi a lungo raggio date all'Ucraina dall'Occidente e il relativo raggio di attacco
Le Contraddizioni dell’Amministrazione Biden
La decisione di Biden di autorizzare l’uso degli ATACMS a mandato presidenziale quasi concluso solleva interrogativi sulle reali motivazioni dietro questa mossa. L’impressione è che Washington voglia lasciare al suo successore, Donald Trump, una crisi internazionale ingestibile. Gli analisti non escludono che questa strategia sia parte di un calcolo cinico: danneggiare la futura amministrazione repubblicana e vincolare gli Stati Uniti a una politica interventista che Trump potrebbe voler abbandonare. In ogni caso, questa escalation non fa altro che aumentare il rischio di uno scontro globale.
Una guerra per procura senza uscita
Nonostante l’afflusso continuo di armi e supporto occidentale, la situazione sul campo per l’Ucraina rimane disastrosa. Il Paese è economicamente e militarmente logorato, e non sembra avere le risorse per rovesciare l’andamento del conflitto. Come ha sottolineato l’esperto Michael Kofman, citato dal New York Times: “Gli ATACMS potrebbero dare un vantaggio tattico all’Ucraina, ma non cambieranno le dinamiche strategiche della guerra.” In altre parole, questi missili rischiano di alimentare ulteriormente il conflitto senza produrre alcun risultato significativo, se non l’aumento delle tensioni globali.
Uno scenario catastrofico
Le implicazioni di questa escalation sono spaventose. Se gli Stati Uniti e la NATO continueranno su questa strada, il rischio di un conflitto diretto con la Russia diventa sempre più reale. L’ipotesi di una guerra nucleare, che sembrava impensabile pochi anni fa, è ora una minaccia concreta. Putin ha chiarito che non esiterà a rispondere a un coinvolgimento diretto della NATO. Questo significa che qualsiasi attacco sul territorio russo con armi occidentali potrebbe essere interpretato come un casus belli, con conseguenze devastanti.
Conclusioni
La decisione di Biden di autorizzare l’uso di missili ATACMS non è solo una mossa pericolosa, ma un atto di irresponsabilità globale. Gli Stati Uniti stanno giocando con il fuoco, continuando a provocare la Russia in modo sempre più pericoloso e aumentando il rischio di una guerra mondiale. Invece di perseguire soluzioni diplomatiche, Washington, grazie anche ai suoi alleati servi, continua a trasformare cinicamente l’Ucraina in un campo di battaglia per i propri interessi geopolitici. Gli Stati Uniti, che si presentano come garanti della pace globale, continuano a rivelarsi il principale pericolo per la pace e stabilità internazionale. Insistere su questa strada porterà inevitabilmente al disastro. Il mondo deve scegliere: continuare su questa strada di escalation o cercare una soluzione diplomatica immediata. E una soluzione diplomatica non può essere trovata fino a quando si farà credito a Washington. Un paese che quando cadrà, allora rappresenterà una speranza di rinascita per tutto il mondo!